giovedì 23 dicembre 2010

Polizza assicurativa: metodi per risparmiare su RCA 2

Quando decidiamo di sospendere una polizza assicurativa nella maggioranza dei casi siamo intenzionati ad acquistare una polizza assicurativa da un'altra compagnia questo allo scopo di risparmiare. In ogni caso, è buona prassi ogni 2-3 anni recarsi da altre compagnie assicuratrici ed esaminare le diverse clausole e opzioni, i vantaggi economici ed eventualmente accettare uno dei preventivi proposti.

Ricordiamo che la disdetta alla Società Assicuratrice deve essere comunicata per via cartacea con l'invio della raccomandata dello stesso documento consegnato all'assicuratore.

La maggior parte delle polizze ha la clausola di tacito rinnovo, ovvero si considera che il cliente voglia automaticamente rinnovare l'assicurazione anche per i 12 mesi successivi: la società assicuratrice deve necessariamente avvisare con una lettera (che però non deve essere obbligatoriamente Raccomandata) l'eventuale incremento del premio in relazione alla tipologia di polizza assicurativa.

Nel caso in cui questa comunicazione non arrivi o tardi ad arrivare, il cliente può pretendere che la copertura assicurativa per i successivi 12 mesi gli venga data allo stesso costo di quella dell'anno precedente.
La persona assicurata, invece, può far arrivare la richiesta di disdetta presso la Compagnia interessata entro il giorno precedente la scadenza riportata sul contratto.

La clausola di tacito rinnovo non è comunque parte integrante di tutte le compagnie assicurative: in questo caso si può tranquillamente non presentarsi più all'assicurazione per ritirare la propria assicurazione.

Altro caso in cui si può tranquillamente disdire la polizza è quello in cui il costo aumenta più del tasso d'inflazione annuo, il consumatore può tranquillamente chiudere la polizza attraverso un fax da far pervenire alla compagnia con allegato il riferimento alla Legge 26 Maggio 2000, n. 137 art. 2 comma 5.

domenica 28 novembre 2010

Le auto di lusso si assicurano on line

Smentiamo un luogo comune: possedere un auto di lusso non vuol dire sempre pagare cifre elevate per l’RC Auto. Infatti grazie a preventivi e la sottoscrizione di una polizza on line possono bastare anche poche centinaia di euro. Ed è questa infatti la strada che sempre di più gli automobilisti (anche per le auto sportive da sogno) stanno seguendo.

Secondo una recente ricerca, sono state più di 8.000 le richieste di preventivo fatte negli ultimi 12 mesi per assicurare vetture di alto valore economico immatricolate nel nostro Paese.

Ma quanto costa assicurare una sportiva di lusso?
Identikit del proprietario 35 - 45 anni residente a Milano, Roma o Palermo. Le marche prese in esame sono state: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Aston Martin, Maserati o Bentley.
Per assicurare una Ferrari del valore di 165.000 euro, se si vive a Milano, bastano appena 295,42€. Il prezzo sale leggermente se chi assicura la Ferrari abita a Roma (352,38€) e raddoppia se invece il conducente risiede a Palermo (677,18€); è evidente che se si considera il valore dell’automobile la cifra è davvero conveniente.
Auto di estremo valore che i proprietari hanno tutto l'interesse ad assicurare soprattutto dal pericolo furti. Ma qui arrivano i primi problemi: infatti salvo rare eccezioni, nessuna compagnia si assume il rischio di tutelare dai ladri un’auto così appetibile, e se lo fa pone alcuni limiti.
In primis, il prezzo della polizza varia, includendo oltre l’RC anche la copertura contro furto e incendio, arrivando quasi a decuplicare il valore: caso limite, a Palermo, dove nessuna delle compagnie prese in esame assicura questi veicoli per il furto.

mercoledì 24 novembre 2010

Rc Auto: metodi per risparmiare 1



Tenersi aggiornati, su normative e offerte anche grazie alla rete. Per esempio guardiamo al Decreto Bersani, grazie al quale i neopatentati possono immatricolare una nuova auto acquisendo la classe di merito di un familiare convivente (vantaggiosa) evitando così di partire dalla più alta e risparmiando centinaia di euro. Ma pochissimi gli italiani fin'ora hanno sfruttato i benefici di questo Decreto. Infatti, solo il 7,5% dei neo patentati ha sfruttato quest'opportunità.
Altro esempio arriva dal comportamento di chi incorre in un incidente stradale: nel 2009 sono circa il 66% degli italiani. Ma di questi, sono stati oltre 1.500.000 quelli che hanno deciso di pagare di tasca loro pur di lasciarsi alle spalle l'incidente. Ma questa scelta è un errore molto caro: infatti mediamente la loro spesa è stata di 237€, ossia il doppio di quanto sarebbe aumentato il premio semplicemente cambiando classe di merito e Compagnia assicurativa.

mercoledì 10 novembre 2010

RC Auto: per il Codacons nessun obbligo.



Il Codacons promette una guerra santa contro gli aumenti indisciminati delle assicurazioni auto e avanza le sue propone:
  • abolizione dell’obbligo per gli automobilisti italiani.
Semplice provocazione? I rincari senza freno riscontrati negli anni sono ormai la questione centrale per tutte le unioni dei consumatori. L'istituzione della Banca Dati Sinistri già dal prossimo gennaio, cercherà di calmierare gli incrementi. Intanto sono da riscontrarsi migliaia di denunce di automobilisti furibondi per i veri e propri salassi a cui sono sottoposti dalle varie assicurazioni.

La questione è tanto semplice quanto drammatica – ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi – gli aumenti sono assolutamente indiscriminati in questo comparto assicurativo e ci sentiamo un po’ impotenti. Da una parte gli automobilisti sono obbligati a stipulare una polizza per la loro macchina, dall’altra ci sono le compagnie assicurative che fanno quello che vogliono fissando i prezzi come pare loro senza il benché minimo vincolo. Gli utenti sono ormai in una vera e propria condizione di schiavitù, e togliere l’obbligo sarebbe un provvedimento opportuno.

Il Codacons ha presentato la settimana scorsa una denuncia all’ Isvap, sulla base delle migliaia arrivate alla associazione stessa. Una raffica immane di aumenti confermata da Quattroruote e dal suo Libretto rosso delle assicurazioni fresco di stampa e creato in associazione proprio con Assicurazione.it. In base a un’analisi condotta su 19 mila tariffe, l’impennata dei premi per l’ RC Auto si aggira intorno al 25%.
Un dato che è senza dubbio figlio di uno scenario disomogeneo: se le compagnie cosiddette dirette, vale a dire quelle con cui si può sottoscrivere la polizza per via telefonica o via internet, contengono il rincaro medio del 17,3%, quelle tradizionali fanno segnare un esponenziale +28,7%.
Anche tra le varie zone d’Italia ci sono nette discrepanze. A Napoli, ad esempio, si sono registrati aumenti fino al 170%: un gruppo del settore è arrivato alla cifra record di 6183 euro in un anno per assicurare una singola auto.
Da Bari a Palermo, da Genova a Milano, sono tante le grandi città dove la mannaia dei rialzi ha colpito duro. Si salva solo, e poco, il Centro Italia: a Roma gli aumenti sfiorano l’11%, a Firenze e Bologna si aggirano intorno al 16%.
Dati infinitamente più contenuti rispetto ad altre zone d’Italia: il Sud, in particolar modo, vede tante città che hanno un rialzo medio dei premi che si aggira intorno al 50%. Le vittime sacrificali di questa realtà sono in genere gli automobilisti più giovani (fino ai 28 anni): al Sud addirittura gli aumenti per i patentati in età verde non scendono quasi mai sotto il +20%, mentre al Nord l’aumento medio per questa fascia si aggira intorno al + 17%.
L’Isvap, dal canto suo, ha replicato al Codacons. Le compagnie hanno piena libertà sulle tariffe, ma gli illeciti vengono puniti con multe notevoli. Comunque stiamo lavorando per far sì che questi incrementi si arrestino.
Già, lavorare. Il primo progetto a cui le commissioni tecniche hanno intenzione di lavorare è il bonus-malus, sistema da rivedere sensibilmente in quanto comporta delle compensazioni che prestano il fianco a casi di speculazione che poi, in sostanza, si traducono quasi sempre negli aumenti di cui sopra.
Ma c’è anche la querelle sulla cessione dei sinistri: l’Isvap vuole cercare assolutamente di porre un freno all’ormai noto fenomeno della cessione del credito a studi legali che si occupano di sinistri automobilistici o, come accade sempre più spesso, agli stessi carrozzieri. Intanto però il Codacons spinge perché l’Isvap effettui maggiori controlli e verifichi se, laddove sono indiscriminati gli incrementi delle tariffe, ci siano stati casi di illeciti.

martedì 8 giugno 2010

Rc Auto, in Italia premi doppi rispetto a Francia e Germania



In Italia il premio medio per l'Rc auto e' praticamente doppio rispetto a quello applicato in Germania, Francia e Spagna: 407 euro contro, rispettivamente, 222, 172 e 229. A lanciare l'allarme sul caro Rc auto e' il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini nella relazione annuale il cui rileva che l'andamento degli indici dei prezzi delle assicurazioni dei mezzi di trasporto per il periodo 2002-2009 ''mostra per l'Italia un incremento cumulato quasi triplo, il 17,9% contro il 7,1% della media europea''. Secondo Giannini l'aumento delle tariffe ''non e' la risposta corretta'' alle difficolta' del settore e l'Rc auto e' ''il tallone d'Achille del sistema''.

Oltre alla riduzione del 3,6% della raccolta premi, nel 2009 e' peggiorato al 108% il rapporto tra spese piu' oneri sui sinistri e gli incassi derivanti dai premi (combined ratio). Il buon andamento della gestione finanziaria ha consentito di contenere in meno di 100 milioni le perdite del comparto, ma alle difficolta' le imprese hanno reagito azionando la leva degli aumenti tariffari, ha aggiunto il numero uno dell'Isvap, ricordando che ''nel periodo aprile 2009-aprile 2010 sono aumentate a due cifre le tariffe medie ponderate relative a tutte le tipologie di assicurati sotto osservazione''. Quello dell'aumento delle tariffe e', secondo Giannini, ''solo la leva piu' immediata e a piu' rapido effetto in un mercato in cui il cittadino e' obbligato ad assicurarsi''. Sulla determinazione del costo finale dell'rc auto, ha aggiunto, intervengono numerosi fattori tipici dell'Italia, dallo stato delle strade all'elevata incidenza delle lesioni denunciate, ''ma il confronto con quanto accade negli altri Paesi europei deve comunque far riflettere''. L'indagine condotta dall'Isvap sulla gestione dei sinistri da parte delle imprese conferma l'esistenza di ''diffuse inefficienze alle quali occorre porre rimedio''. Negli ultimi cinque anni, ad esempio, la presenza di uffici di liquidazione dei sinistri sul territorio, e' diminuita del 30%, il rapporto tra reclami e sinistri e' peggiorato del 77%, l'importo delle sanzioni e' salito del 40%. Giannini ricorda quindi che finora le compagnie hanno rinviato gli investimenti necessari, ma ''e' arrivato il momento di agire''. Tra gli ulteriori e solleciti interventi auspicati dall'Isvap ci sono la tabellazione del danno biologico per le lesioni di maggiore entita', e l'abolizione del tacito rinnovo.

INDAGINE ISVAP,AL SUD PREMI GIOVANI OLTRE 7.000 EURO - Assicurare un'autovettura di media cilindrata per giovani e neopatentati in alcune zone del Sud puo' raggiungere cifre astronomiche, che in alcuni casi superano i 7.000 euro. E' quanto ha rilevato l'Isvap che ha aperto un'indagine. Nella relazione annuale, il presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini, ha precisato che l'istituto di vigilanza ''ha aperto un'indagine per verificare se tali livelli siano giustificate sul piano tecnico o non integrino piuttosto la fattispecie della elusione dell'obbligo a contrarre, cui per legge le imprese sono tenute''.

ALLARME EVASIONE, SEMPRE PIU' I NON ASSICURATI - E' vero e proprio allarme evasione nel settore dell'Rc auto. A lanciarlo e' il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini che nella relazione annuale ha puntato il dito contro un aumento del fenomeno dei non assicurati, dei contrassegni falsi e delle compagnie assicurative fantasma. "Si moltiplicano i segnali che inducono a ritenere in aumento il fenomeno dell'evasione assicurativa nel campo dell'Rc auto", ha rilevato Giannini. In particolare, e' in aumento il ricorso al fondo vittime della strada da parte di cittadini che hanno avuto sinistri con veicoli non assicurati (oltre 21.000 nel 2009, contro i circa 11.500 del 2002) o con terzi fuggiti dopo l'incidente. Inoltre, secondo il presidente dell'Isvap, cominciano a diventare di una certa significativita' le cifre sui falsi contrassegni in circolazione. L'Isvap ritiene che queste cifre siano la punta dell'iceberg e che la dimensione della non assicurazione sia ben piu' importante. L'Autorita' sta dunque collaborando con le istituzioni competenti per arrivare alla produzione di contrassegni la cui difficolta' di falsificazione sia pari a quella della carta moneta. "Il progetto - ha detto Giannini - e' in fase avanzata". Cresce anche il fenomeno delle imprese che operano senza autorizzazione; compagnie fantasma dedite al raggiro dei cittadini con l'offerta di premi esigui dietro i quali non ci sono ne' strutture ne' riserve ne', ovviamente, risarcimenti. Dal 2002 in totale ne sono state individuate 48. "Imprese, operatori della distribuzione e autorita' non possono non tenere in debita considerazione il diffondersi di un fenomeno, quale quello della evasione assicurativa, sintomo pericoloso in un segmento di mercato come la rc auto" ha aggiunto il presidente dell'Isvap.

SISTEMA SOLIDO,TORNA UTILE, MA CAUTELA - Il sistema assicurativo italiano e' solido: e' caratterizzato da un grado di solvibilita' in linea con i maggiori paesi europei e da una composizione piu' prudente degli investimenti. A rilevarlo e' il presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini, che precisa come nel 2009 il settore sia tornato in utile (3,9 miliardi di euro contro la perdita di 1,9 del 2008). Ma il numero uno dell'Autorita' di controllo invita tuttavia alla "cautela" sulle prospettive future. Nel 2009, ha spiegato Giannini nella sua relazione annuale, la raccolta premi totale del settore ha segnato un aumento di oltre il 28% a 118 miliardi. Il risultato e' dovuto alla forte crescita delle polizze vita (+49%) e soprattutto al boom delle polizze vita tradizionali (+106%). Mentre la raccolta danni e' diminuita del 2% a quota 36,7 miliardi, a causa soprattutto della negativa performance della rc auto, calata del 3,6%. Nel confronto internazionale il mercato italiano e' stato, con quello francese, uno dei piu' dinamici del 2009. Il motivo, ha spiegato Giannini, e' da ricercare nella riallocazione del risparmio che ha portato le famiglie italiane a privilegiare la sicurezza dell'investimento, in termini di garanzia di restituzione del capitale e di rendimenti positivi. "Il fenomeno e' stato favorito dalla immagine di solidita' del sistema assicurativo italiano, considerato un porto sicuro in tempi di crisi". L'andamento positivo della raccolta vita sta proseguendo anche nei primi mesi dell'anno sebbene a ritmi piu' lenti. Tuttavia, ha osservato Giannini, "occorre cautela: quella attuale non e' una crisi ne' congiunturale ne' strutturale, bensi' un vero e proprio cambio di paradigma economico sociale. I fattori che hanno portato al boom dei rami vita potrebbero non persistere nei prossimi mesi a causa dell'incertezza che caratterizza lo scenario macroeconomico. Inoltre, a dispetto della positiva performance del 2009, l'Italia resta un paese strutturalmente sottoassicurato, al 22mo posto nel mondo per incidenza della produzione assicurativa sul Pil. Quanto alla situazione economico-patrimoniale del settore, il numero uno dell'Isvap ha ricordato che il saldo tra plusvalenze e minusvalenze latenti nei portafogli delle imprese e' salito a 10,7 miliardi, tornando ai livelli pre-crisi. Gli indici di solvibilita' a fine dicembre erano pari, rispettivamente per la gestione vita e quella danni, a poco meno di 2 e 3 volte i minimi richiesti per legge. Questi risultati sono stati possibili grazie anche agli interventi di rafforzamento patrimoniale, attraverso aumenti di capitale ed emissioni di prestiti subordinati, per un ammontare complessivo di circa 4,5 miliardi, sollecitati dall'Autorita'.

giovedì 27 maggio 2010

Rc Auto: utili informazioni sul Risarcimento Diretto



Il Risarcimento diretto è una procedura di rimborso assicurativo che a partire dal 1º febbraio 2007 in caso d'incidente stradale permette ai danneggiati non responsabili (o anche parzialmente non responsabili) di essere risarciti direttamente dalla propria compagnia di assicurazione.

Per accedere a questa procedura, il sinistro deve avvenire tra due veicoli a motore che siano entrambi immatricolati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano e che siano identificati ed assicurati regolarmente.

Tale procedura non e' applicabile nei seguenti casi :

1) Incidente avvenuto all'estero

2) Incidente che coinvolge un veicolo estero

3) Incidente con più di due veicoli

4) Incidente con un ciclomotore che non sia munito della cosiddetta nuova targa (D.P.R. 6 marzo 2006 n. 153)

5) Danni gravi alla persona del conducente, ovvero una lesione con danno biologico (invalidità permanente, nel proseguo I.P) che comporti una invalidita' macropermanente, e dunque non cmpresa dalla speciale tabella per lesioni da 1 a 9% I.P. sorta a seguito della legge n. 57 del 2001;

6) Qualora non avvenga urto ovvero quando i veicoli, o le loro parti integranti, non sono venuti a contatto.

7) Incidente con Macchine agricole o veicolo speciale

Per quanto riguarda il terzo trasportato e' prevista una speciale disciplina.

L'art. 141 del dlgs n. 209 del 2005, a partire dal 1º marzo 2006, tutela in maniera particolare il terzo trasportato in un'auto al momento del sinistro.

Secondo l'art. 141 il terzo trasportato dovrà sempre essere risarcito dalla compagnia Rc Auto del veicolo coinvolto.

In caso di mancato pagamento della lesioni, o di pagamento insufficiente il terzo trasportato dovrà farsi le proprie ragioni adendo le vie legali, davanti al Giudice di Pace, per danni quantificabili entro i 15.000,00 Euro, citando, attraverso la speciale disciplina di cui all'art. 3 della legge 102 del 2006, la compagnia del veicol ed il vettore medesimo.

martedì 18 maggio 2010

Rc auto, indagine Antitrust sui rincari. Nel 2010 aumenti ingiustificati

rcauto inchiesta antitrust

L'Antitrust ha avviato «un'indagine conoscitiva volta a verificare l'andamento di prezzi e costi» nel settore delle assicurazioni rc auto. L'Autorità, ha comunicato di aver deciso lo scorso 6 maggio «di avviare un'indagine conoscitiva sul settore della Rc Auto nell'intento di individuare le cause per le quali, nonostante i numerosi interventi legislativi e regolatori degli ultimi cinque anni, i prezzi continuino a registrare incrementi significativi e generalizzati».

L'analisi dell'Antitrust «punterà a ricostruire l'andamento dei prezzi effettivi e dei costi del settore, con particolare riguardo all'entrata in vigore della procedura di risarcimento diretto: dopo tre anni di applicazione del nuovo sistema, l'attesa riduzione dei costi, con effetti benefici sui consumatori, non si è verificata. Per questo occorre capire se la riforma, nella sua concreta attuazione, abbia prodotto la necessaria spinta competitiva o se, al contrario, occorra introdurre correttivi per rimuovere eventuali ostacoli alla piena produzione degli attesi effetti pro-concorrenziali. Verranno a questo fine analizzate le diverse politiche di controllo dei costi dei risarcimenti adottate dalle compagnie, le politiche commerciali effettuate in termini di ristrutturazione dei portafogli clienti, aree del territorio nazionale coperte, tipologie di veicoli assicurati e rischi assunti, con conseguenti effetti sulla domanda e sul confronto competitivo dell'offerta».

Aumenti medi del 15% nel 2010, del 30% per le moto. «Per le polizze Rc Auto - dice l'Antitrust - dal 2009 al 2010 si sarebbero registrati aumenti medi del 15%, con punte sino al 22% per i ciclomotori e di oltre il 30% per l'assicurazione dei motocicli. Emerge pertanto l'utilità di un approfondimento, in ottica concorrenziale, delle cause di tale tendenza».

«La Rc auto - ricorda l'Antitrust - è uno dei mercati principali nel settore assicurativo: nel 2009 la raccolta premi ha superato i 17 miliardi di euro, con un'incidenza del 46,3% sul totale rami danni e del 14,4% sul portafoglio complessivo. Secondo i dati Istat, inoltre, nel 2007 ciascuna famiglia ha speso in media, per l'assicurazione dei mezzi di trasporto privati, 940 euro annui, pari all'1,2% del Pil».

venerdì 14 maggio 2010

Rca Auto: Patto per i giovani tartassati


Le polizze assicurative sottoscritte dai giovani per le loro auto hanno costi troppo alti. E' pur vero che circa quaranta compagnie di assicurazione aderiscono a “Patto per i giovani”, iniziativa che premia con sconti i giovani patentati dai 18 ai 26 anni, che alla guida mantengono dei comportamenti responsabili, ma allo stato attuale la situazione non si è certo calmierata.
Un giovane che decida di stipulare un’assicurazione per la macchina, si trova davanti a richieste economiche a dir poco esose; in alcuni casi per una polizza RC auto le imprese di assicurazione chiedono anche tremila euro e gli sconti applicati hanno, a volte, anche un elevato tasso di oscillazione da un minimo del 5% ad un massimo del 25%.
Qualcosa si sta muovendo ed è lodevole l'iniziativa dell’ISVAP che con il preventivatore online presente sul sito Internet che offre ai giovani automobilisti la possibilità di consultare e poter scegliere l’assicurazione per la macchina più conveniente e più adatta alle proprie esigenze.

lunedì 3 maggio 2010

La conciliazione RC-Auto



In caso di dissensi ed incomprensioni tra il danneggiato e l’assicuratore ( eccessiva lunghezza nei tempi di apertura della pratica, differenze di vedute sulla determinazione del danno, errata valutazione del malus) il consumatore può ricorrere alla procedura di conciliazione.

Per attivare la procedura l'assicurato deve inviare personalmente un reclamo all'impresa o farlo spedire da una delle Associazioni di consumatori che aderiscono al protocollo ANIA-Consumatori.

Nel primo caso la compagnia di assicurazione dovra' entro 30 giorni dalla data di richiesta rispondere ed eventualmente risolvere il problema; nel secondo caso invece se il reclamo sarà stato presentato attraverso una delle Associazioni dei consumatori, questo periodo di tempo verra' ridotto a 15 giorni.

La legge dispone che ogni Compagnia debba avere un apposito “Registro dei Reclami”, nel quale vanno scritte e catalogate tutte le proteste ricevute degli assicurati. E' assolutamente d'obbligo per le compagnie dare una risposta soddisfacente entro 45 giorni. nel caso una Compagnia non risponda ad un reclamo o non dia una risposta ritenuta soddisfacente, l’assicurato può rivolgersi direttamente all’ufficio reclami dell’ISVAP.

Se non si verifica una soluzione immediata del caso, trascorso il predetto periodo di tempo di 45 giorni, si potra' avviare la procedura di conciliazione aprendo un confronto formale con l’impresa di assicurazioni. Tale confronto termina entro 30 giorni dall’apertura durante i quali l’Associazione dei Consumatori incaricata avra' premura di tenere informato l’assicurato dello stato degli atti fino alla proposta di soluzione ed in seguito l’assicurato sarà libero di accettare oppure di respingere l'offerta.


Ulteriori siti in cui è possibile reperire informazioni sono:

www.isvap.it è il sito dell’istituto di Vigilanza

www.consap. it è il sito del fondo di garanzia

www.uci.it è il sito per gli incidenti con stranieri

www.ania.it è il sito delle imprese di assicurazione

www.snapis.it è il sito dei periti assicurativi

sabato 1 maggio 2010

RCA: 60% di risparmio con tariffa assicurativa a chilometro



Pagare solo i chilometri che si percorrono effettivamente: questa è la ricetta per incredibili risparmi sulla polizza auto. Sarafree, offre l’rc auto con tariffa a chilometro.

Sull’auto verrà installato un dispositivo satellitare che servirà a calcolare i km reali effettuati dall’auto, in questo modo avremo in dettaglio i km percorsi e il totale da pagare.

Il risparmio è garantito, oltre il 60% rispetto ad una polizza normale, e il risparmio si nota subito, già dalla stipula del contratto di risparmia un buon 30%.

La convenienza della polizza la si nota subito, prima però di sottoscrivere un contratto bisognerebbe calcolare i km che si percorrono nell’arco di un anno, che non dovranno essere tantissimi per avere
degli ottimi risultati di risparmio.

La Polizza all risk



La "Polizza all risk" (dall'inglese "tutti i rischi") è una copertura assicurativa che ha lo scopo di coprire tutti i rischi anche non citati direttamente nel contratto di assicurazione(ovvero tutto quello che non e' escluso dal contratto e' assicurato). In questo caso l'onere della prova spetta direttamente all'assicuratore che deve dimostrare che i danni occorsi non sono compresi nella polizza di assicurazione.

venerdì 9 aprile 2010

Preventivi di 16 assicurazioni auto: risparmi fino a 500 Euro.


Con Panorama.it e Assicurazione.it, è possibile confrontare in pochi minuti i preventivi di 16 assicurazioni auto per poi acquistare online la polizza più conveniente. Prova, puoi risparmiare fino a 500€.
Compilando il modulo infatti, potrai confrontare i preventivi di ben 16 compagnie telefoniche tra queste menzioniamo Quixa, Genertel, Genialloyd, Zurich Connect, Direct Line, Fondiaria - Sai.

Questo il link

Rc Auto, indennizzi e Call Center... Isvap batte un colpo.



Sempre più spesso le assicurazioni ricorrono ai call center per gestire le pratiche degli incidenti e nella quasi totalità dei casi si tratta di call center esterni alla Compagnia. Ora mettiamoci nei panni dell’automobilista che in seguito ad un incidente e cerca disperatamente un operatore del call center si trova davanti a una di queste situazioni:
  1. l'addetto non si fa trovare
  2. tratta male il cliente

E l'assicurato praticamente abbandonato a se stesso con chi deve prendersela???

L' Isvap che ha funzioni di controllo nel settore delle assicurazioni sembra essersi accorta di questo problema ed è intervenuta così:

a) “Specifiche disposizioni mirano ad accrescere la qualità del servizio offerto dai call center: le imprese e gli intermediari sono tenuti ad assumere la piena responsabilità per l’operato degli addetti a call center esterni e devono individuare un responsabile del coordinamento e controllo, a cui i consumatori possono rivolgersi”.

b) “Gli addetti al call center dovranno possedere adeguate competenze professionali e seguire corsi di aggiornamento annuali. Dopo la conclusione del contratto online, l’impresa deve inviare – su carta o in formato elettronico, a scelta del cliente – il contratto da firmare, che potrà essere restituito firmato dal cliente via mail (dopo averlo scannerizzato) oppure via fax o via posta. Per le assicurazioni Rc auto dovranno pervenire all’assicurato il contrassegno e il certificato assicurativo entro 5 giorni dal pagamento del premio. Nel frattempo l’assicurato può circolare con la quietanza di pagamento del premio, con la dichiarazione rilasciata dall’impresa attestante il pagamento o con la ricevuta del bollettino di conto corrente postale”.

venerdì 26 marzo 2010

Sconto Famiglia per la Tua Polizza Rc Auto!



In questo blog siamo sempre alla ricerca di incentivi, offerte e soluzioni volte a far risparmiare chi ha a che fare con le polizze Auto. Oggi vi proponiamo un metodo utile per risparmiare sulla tua polizza Rc Auto.
Se infatti ti dovessi trovare nella necessità di assicurare la tua seconda auto avendone già assicurata una, la Linear ti viene incontro con una offerta assicurativa che fà proprio al caso tuo.

Linerar ti offre uno sconto famiglia del 4% sulla garanzia della responsabilita civile. Questo è possibile se il contraente della polizza fà parte del tuo nucleo familiare e quindi sia in possesso del tuo stesso indirizzo di residenza, così potrai usufruire dello sconto.

Ma l'offerta non finisce quì, Linear ti dà la possibilità di assicurare anche un due ruote con un'offerta molto conveniente.

Assicurando ciclomotori o motocicli avrai uno sconto del 5% sul costo della garanzia della Responsabilità Civile.

Se sei interessato all'offerta vai sul sito della Linear.

Polizze dormienti novità "positive" in vista



Dal decreto incentivi emergono novità che riguardano le polizze dormienti Il provvedimento approvato il 24 marzo dal Cdm, contiene, una specifica disposizione riguardante il fondo polizze dormienti. La disposizione, secondo una nota del ministero dell'Economia, elimina la retroattività della norma.

«In tal modo la disciplina sulle polizze dormienti si applicherà esclusivamente - si legge nel comunicato - ai contratti nei quali la prescrizione non era ancora maturata alla data del 28 ottobre 2008, quando cioè era stata introdotta la normativa sulle polizze dormienti».

Fino a oggi la vecchia norma aveva sollevato forti reazioni dei consumatori. Oggetto del provvedimento sono, infatti, i fondi delle polizze vita non rivendicate dai beneficiari nel termine di due anni - dalla morte dell'intestatario o dalla scadenza - previsto per legge. La norma che prevedeva il riversamento degli importi non riscossi al Fondo per le vittime dei crack finanziari, contenuta nel decreto Alitalià del 2008, aveva decorrenza retroattiva dal gennaio 2006.

domenica 7 marzo 2010

2 mesi gratis di polizza auto e moto.



Fino al 10 Marzo buona opportunità offerta da Direct line. La famosa compagnia assicurativa telefonica infatti offre due mesi gratis a tutti i nuovi sottoscrittori che aderiranno all'offerta. Direcline.it inoltre mette a disposizione un comodo simulatore RcA che calcola con accuratezza preventivi personalizzati per l'assicurazione di auto e moto.

Approfondimenti: premio e disdette

Il premio non è altro che l'importo versato dall'assicurato alla compagnia per ottenere la copertura assicurativa.
Qualora un assicurato decida di non rinnovare il contratto assicurativo, è necessario sapere che esistono due tipologie di contratto:
  • con tacito rinnovo
  • senza tacito rinnovo
Nei contratti assicurativi con tacito rinnovo, (la grande maggioranza), il contraente che desidera non rinnovare il contratto deve inviare, almeno 15 giorni prima della scadenza annuale, una raccomandata A.R. di disdetta alla Compagnia assicurativa. Tuttavia, se l'importo del nuovo premio è stato aumentato oltre il tasso di inflazione, il preavviso di 15 giorni decade e la disdetta potrà essere inviata anche il giorno di scadenza.
Nei contratti assicurativi senza non vige alcun obbligo di disdetta e il contratto decade alla scadenza.
E' bene sapere che se la Compagnia di Assicurazioni non provvede a trasmettere la prescritta comunicazione, contenente l'attestato di rischio e le informazioni sul premio ( o tale comunicazione sia pervenuta tardivamente), la Circolare ISVAP n. 235 del Gennaio 1995, stabilisce che il contratto in corso debba essere rinnovato al precedente premio di tariffa. E' anche bene sapere che in caso di disdetta, la garanzia assicurativa non opera nel periodo successivo (quindici giorni) alla scadenza del contratto.